Le novità di Ubuntu 9.10: vediamole nel dettaglio

La settimana scorsa è stata rilasciata la versione Beta1 di Ubuntu 9.10, uno degli ultimi passi prima del rilascio ufficiale che arriverà presto, in fine ottobre, quindi tra pochi giorni.

Si conoscono già, però, proprio grazie a questa beta, le novità che saranno introdotte in questa nuova versione. Analizziamole qui nel dettaglio.

La nuova versione si focalizza su miglioramenti che permettono di migliorare la user experience principalmente, ma ci sono molte interessanti sorprese anche sotto il cofano.

Appunto, è stato infatti aggiornato l’ambiente desktop GNOME alla versione 2.28, è presente una nuova versione di AppArmor ed è stato implementato UpStart, un nuovo software per effettuare il boot del sistema in maniera più veloce ed efficiente.

Proprio grazie ad UpStart, infatti, i tempi di boot si riducono davvero drasticamente, sono riuscito ad effettuare il boot del mio sistema in soli 26 secondi!

Sembra che quelli di Ubuntu abbiano capito che un sistema ha successo solo se è facile da usare anche per gli utenti meno esperti. Ed è proprio questa l’impressione che si sente usando Ubuntu 9.10. Molte procedure sono state semplificate, un esempio è l’installazione di software aggiuntivo.

In Ubuntu 9.10 troviamo il Software Store (chissà da dove prende l’ispirazione il nome…) che permette di installare software da un catalogo facile da consultare ed aggiornare/rimuovere il software esistente.

Troviamo un rinnovato look grafico, più tendente sui colori scuri ed una nuova e ricca selezione di wallpaper.

Vicino all’orologio abbiamo nuove icone per controllare più velocemente gli aspetti più importanti del nostro sistema, come il networking, la gestione energetica, il volume, le notifiche, il nostro stato sul web, ecc.

Insomma, vale davvero la pena di passare ad Ubuntu 9.10? Sicuramente sì. Come è stato Snow Leopard per il mondo Mac, Ubuntu 9.10 è un’ottima evoluzione che aumenterà notevolmente le performance del nostro sistema, grazie all’uso di nuove tecnologie.